Un presidio di protesta, con i bambini impegnati a giocare a pallone e i genitori a chiacchierare. Questa la scena che si è presentata all’incaricato del Comune di chiudere alle ore 18 piazza Martinelli. È quanto accaduto questo pomeriggio come conseguenza dell’iniziativa denominata “l’Aperibelle”. Una forma di contestazione spontanea e pacifica contro il coprifuoco fissato alle 18 dal vicesindaco, Alessandra Locatelli, lo scorso aprile, per motivi di decoro pubblico. Nella piazzetta nel cuore della città vecchia erano in una settantina ad attendere di vedere cosa sarebbe successo. L’addetto alla chiusura non ha potuto fare altro che prendere atto della situazione e avvisare il responsabile, lasciando dunque i cancelli del parchetto aperti. E così mezz’ora dopo, mentre i bambini continuavano senza sosta a giocare a calcio, sono arrivati due agenti di polizia locale in moto. Dopo aver letto i volantini attaccati alle inferiate del parchetto – dove si rivendicava la volontà di “rimettere in circolo la vita comune laddove viene impedita con un provvedimento illiberale” – i vigili, dopo aver parlato via radio con un ufficiale, sono andati via valutando la situazione di pertinenza della Questura.
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