Piazza San Rocco, prima dell’estate sarà realizzata la rotatoria, chiesta a gran voce sia dai residenti sia dall’associazione comasca Utenti della strada.Più volte l’amministrazione aveva comunicato l’intenzione di testare la rotonda in via sperimentale, ma tra i tecnici era nato un dibattito sugli spazi necessari per la realizzazione.Ora che le iniziali perplessità sono superate, la sperimentazione potrà partire in estate, almeno secondo le intenzioni dell’amministrazione cittadina.«A breve chiuderemo il computo delle opere – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo Cernezzi, Vincenzo Bella – Stiamo lavorando affinché la rotatoria venga realizzata prima dell’inizio dell’estate».Infine sempre l’assessore Bella spiega come sarà trasformata la viabilità della zona. «Sarà modificato il marciapiede tra via Grandi e via Milano, verranno eliminati alcuni posti auto – al momento la stima è di un paio di posteggi – sarà poi ridimensionata l’aiuola centrale». Come per l’attraversamento pedonale in viale Masia, verranno posizionati dei new jersey e sarà apposta una nuova segnaletica stradale. L’obiettivo di realizzare un rondò in piazza San Rocco nasce per venire incontro alla necessità degli automobilisti di poter fare inversione di marcia in discesa da via Napoleona e dall’altra per migliorare la sicurezza.Come per via Milano Alta anche per la futura rotatoria, saranno monitorati i flussi veicolari, il trasporto pubblico locale e la sicurezza stradale di tutti gli utenti della strada.L’esito della sperimentazione sarà utilizzato anche per l’aggiornamento del Piano Generale del Traffico Urbano.L’area da sempre infatti rappresenta uno dei nodi critici soprattutto nelle ore di punta per quanti entrano in città da questa direttrice.Il convegnoQuesta sera al circolo Willy Brandt di Como alle 21 nella sala Cna di via Innocenzo XI, si terrà un convegno che parlerà dell’asse che va da San Rocco al Monumento ai Caduti: 2,153 km di strada degradata a “tangenziale” lungo la quale si aprono diverse aree in cerca di futuro. Dall’ex Crestliner, alla Ticosa Sud e Nord, allo spazio Enel oggi poco utilizzato, alla Comodepur, l’ex Taroni, l’ex Stecav, il vecchio albergo Petit Chateaux, l’ex Danzas e l’area su cui il Gallio vorrebbe creare un parcheggio.
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