I residenti di piazzale San Rocco – stretto tra un degrado sempre più evidente e la coesistenza non sempre facile con il campo profughi dell’adiacente via Regina – mostrano segni sempre più vistosi di insofferenza. Si sentono abbandonati. E non tanto, o meglio non solo per l’apertura del centro di accoglienza quanto per le sorti di un quartiere che «non interessa a nessuno, questo è lampante. L’amministrazione è assente. Tra degrado e sporco nel sottopassaggio a cavallo della Napoleona e con le vie della zona costellate da buche enormi, ci sembra di vivere da emarginati. E a due passi dalle nostre abitazioni ci sono altre centinaia di persone in difficoltà e abbandonate a loro stesse. Individui con i quali speso si crea dell’attrito per i rumori e per la maleducazione di chi, ad esempio, ha scambiato le strade per un bagno pubblico», dice Rosa Domenichini, portavo di un gruppo di residenti.«Ma soprattutto le strade sono distrutte. Gli anziani spesso cadono e io stessa sono finita a terra rompendomi 5 denti. Scriveremo una lettera al sindaco per invitarlo a venire qui a vedere come viviamo», chiude la portavoce.
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