Ha ottenuto di patteggiare due anni e un mese di pena. Si tratta del 28enne tunisino che era stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito la moglie, una 50enne di Lezzeno, mandandola al pronto soccorso del Sant’Anna con il naso rotto e una prognosi di 25 giorni. Il tutto dopo averla inseguita con un coltello. Il fatto risale all’inizio di gennaio. L’accordo sulla pena (già ratificato dal giudice) è stato raggiunto dall’accusa e dall’avvocato che assiste l’indagato, Massimo Guarisco. L’uomo era stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare notificata dai carabinieri della stazione di Bellagio. L’accusa, formalizzata dalla Procura e accolta dal giudice delle indagini preliminari, era stata quella di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Il giovane straniero, che era in attesa del permesso di soggiorno, era così finito in cella. La moglie – dopo le cure prestate dal Sant’Anna – era stata collocata per sicurezza in una struttura protetta. L’aggressione avvenne nella notte del 13 gennaio a Lezzeno. L’uomo, pare alterato dall’alcol e da un precedente litigio con un fratello, si sarebbe avventato sulla consorte colpendola con violenza dopo averla minacciata con un coltello. Importanti le lesioni rimediate dalla donna, quantificate dai medici in 25 giorni di prognosi.
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