Ha patteggiato due anni di pena con la sospensione condizionale. Ora però dovrà spiegare il nome falso con cui aveva ottenuto il permesso di soggiorno nel frattempo scaduto. Potrebbero non essere finiti i guai per il pakistano 21enne che – nel corso di un controllo della polizia in via Varesina – aveva reagito ferendo tre agenti in modo serio, con prognosi di 15, 15 e 20 giorni. Ieri – come detto – è stato raggiunto un accordo sulla pena quantificata in due anni. L’udienza si è tenuta di fronte al giudice monocratico. Le contestazioni parlavano di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
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