«Abbiamo terminato i sopralluoghi, ora puntiamo a chiudere in tempi brevi la convenzione con la Federazione Italiana Nuoto». Parola di Marco Galli, assessore allo Sport del Comune di Como, che assieme al collega ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, e al sindaco Mario Landriscina, sta seguendo la vicenda che riguarda la piscina di Muggiò.La chiusura a tempo indeterminato dell’impianto sta mettendo letteralmente in ginocchio le società sportive e non solo. Mesi di chiusura senza ancora una data certa di riapertura.L’unico spiraglio che al momento si è aperto sul futuro dell’impianto di Muggiò è la possibile riapertura per gli allenamenti, che potrebbe avvenire, il condizionale resta d’obbligo, entro due o tre settimane.Complessivamente sono circa 1.200 i bambini e i ragazzi costretti a vagare da una piscina all’altra per poter nuotare.Molte anche le famiglie che hanno deciso di rinunciare all’attività sportiva dei figli perché la situazione è insostenibile. La possibile soluzione dell’odissea degli oltre mille atleti che fanno riferimento alla piscina di Muggiò passa dunque dalla convenzione tra il Comune di Como e la Federazione Italiana Nuoto, che dovrebbe diventare il gestore dell’impianto.La stessa Federnuoto potrebbe quindi poi occuparsi anche dei lavori necessari sull’impianto, che dovrebbero comunque essere finanziati direttamente da Palazzo Cernezzi.
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