(ANSA) – BARI, 1 FEB – Dalle indagini sul dissesto della Banca Popolare di Bari, che ieri ha portato anche all’arresto dell’ex patron della banca Marco Jacobini, del figlio Gianluca, e all’interdizione dell’ex ad Vincenzo De Bustis Figarola, emerge “la volontà del Cda della BpB di escludere del tutto la liquidazione delle azioni in favore dei soci recedenti con fondi propri, lasciandoli irrimediabilmente prigionieri dei loro titoli clamorosamente svalutati”. E’ quanto è scritto nell’ordinanza di custodia cautelare. Nel provvedimento cautelare si evidenzia che gli stessi azionisti erano prigionieri anche “delle condizioni economiche della Banca Popolare di Bari che, stando alle indicazioni contabili, non sarebbe stata in grado di fare fronte alle richieste di recesso e liquidazione delle azioni se non pregiudicando la stessa stabilità patrimoniale”. Tutto ciò accadeva – si evidenzia – “nella piena consapevolezza del Consiglio di Amministrazione” già nel 2016.
Un noto salame finisce al centro di un’indagine sanitaria. Scopri il lotto coinvolto e perché…
Vacanza rovinata? Ora potrai richiedere il rimborso totale anche dopo il rientro: ecco come funziona…
Altro che agevolazioni per i liberi professionisti: l'ultima stangata da 500 euro può ridurre potenzialmente…
Per quanto il Coccolino sia efficace, l'alloro si rivela addirittura migliore dell'ammorbidente. Una foglia ha…
Quest'offerta della Conad sta facendo le scarpe ai grandi marchi Adidas e Nike. A soli…
Il rinnovo della patente richiede ora questo foglio. Anzi, se commetti questo errore scatta la…