(ANSA) – VARSAVIA, 13 DIC – Alcune migliaia di persone hanno manifestato oggi a Varsavia per protestare contro una sentenza della Corte Costituzionale che impone in Polonia un divieto quasi totale di aborto, e anche per chiedere le dimissioni del governo conservatore. I manifestanti, per lo più donne e giovani, hanno attraversato la città per raggiungere la casa del vice primo ministro Jaroslaw Kaczynski, considerato l’uomo forte dei conservatori al potere e il vero responsabile della decisione della Corte. In più occasioni, la polizia ha tentato di bloccare la strada alla marcia per impedire ai manifestanti di dirigersi verso la casa di Kaczynski, diventata obiettivo costante delle proteste. Nella notte un gruppo di contadini che accusa il governo di essere rimasto inattivo di fronte al calo dei prezzi dei generi alimentari ha anche depositato davanti all’abitazione un maiale morto, e ha gettato patate e uova nelle strade. Il 22 ottobre, la Corte Costituzionale, riformata dal partito ultra-cattolico Legge e Giustizia (PiS), al potere, e ottemperando ai suoi desideri, ha bandito l’interruzione volontaria della gravidanza in caso di grave malformazione del feto, stabilendo che è “incompatibile” con la Costituzione. La sentenza si traduce nel divieto di tutti gli aborti tranne nei casi di stupro e incesto o quando la vita della madre è in pericolo. Le proteste si svolgono nonostante la pandemia che ha finora ucciso oltre 22.000 persone in Polonia. (ANSA).
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