(ANSA) – VARSAVIA, 4 FEB – I cantieri navali di Danzica, la culla di Solidarnosc, vogliono diventare Patrimonio mondiale riconosciuto da l’Unesco. Lo ha annunciato oggi a Varsavia la viceministra della cultura polacca, Magdalena Gawin, precisando che la candidatura con la necessaria documentazione è stata consegnata in questi giorni alle autorità competenti dell’Unesco a Parigi. Dai cantieri navali di Danzica, dove Lech Walesa, premio Nobel per la pace nel 1983, fondò il sindacato Solidarnosc, iniziò il crollo del sistema comunista nel mondo, è stato spiegato. Ora, 40 anni dopo, il terreno dove esistevano i cantieri navali (chiusi come azienda per bancarotta nel 1996), insieme con gli edifici e monumenti storici rimasti, potrebbero diventare “simbolo del crollo della cortina di ferro”, come risulta dalla domanda inviata all’Unesco.
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