(ANSA) – BARI, 4 FEB – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio, rispettivamente ex presidente ed ex co-direttore generale della Banca Popolare di Bari, agli arresti domiciliari dallo scorso 31 gennaio nell’ambito dell’indagine della Procura di Bari sulla gestione nell’ultimo decennio dell’istituto di credito, portato sull’orlo del crac con un buco di circa 2 miliardi di euro. Agli indagati sono contestati a vario titolo i reati di falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo alla vigilanza. I due, nell’interrogatorio di garanzia dinanzi al Gip del Tribunale di Bari che ha firmato l’ordinanza di arresto hanno scelto di non rispondere alle domande. Nell’inchiesta sono indagate nove persone. La misura cautelare ha riguardato anche Elia Circelli, responsabile della Funzione Bilanci della banca (domiciliari) e l’ex amministratore delegato Vincenzo De Bustis Figarola (interdetto per 12 mesi). Circelli è ora sottoposto ad interrogatorio. De Bustis sarà interrogato nei prossimi giorni.
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