Prosegue nel Comasco la protesta dei lavoratori delle Porte. Continuerà fino al 18 luglio il blocco delle prestazioni straordinarie e aggiuntive, compresa la flessibilità operativa e formazione fuori orario. In breve, uno sciopero bianco. I lavoratori protestano per le condizioni in cui sono costretti a operare. Disagi in ambito lavorativo che diventano di giorno in giorno sempre più difficili da sostenere e che riguardano tutti i livelli produttivi: carichi eccessivi di lavoro, turni estenuanti e disordini organizzativi. I sindacati denunciano ad esempio, come si legge in una nota della Cgil, “la mancanza di organico nel recapito e nel mercato privati a cui l’azienda cerca di sopperire con il ricorso massiccio agli straordinari (in particolare per i portalettere), distacchi di personale, misure d’intervento straordinarie utilizzate in maniera selvaggia e ormai con cadenza ordinaria. Situazioni irrisolte nonostante i ripetuti confronti sui tavoli sindacali”. Inoltre, si segnalano “le continue sollecitazioni per la vendita di prodotti commerciali, l’insufficiente vigilanza, gli strumenti in dotazione spesso obsoleti fino ai motoveicoli in dotazione ai portalettere al limite delle norme minime di sicurezza”. Si tratta di un elenco a titolo esemplificativo e non esaustivo.
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