Non si placano intanto le critiche comasche verso l’operato di Ats Insubria. L’ex Asl, come è noto, è accusata di essere a trazione varesina. Arrivano infatti da Varese e dal suo territorio tutti i vertici di Ats, ma non solo. Difficile spiegare il motivo per cui vengano avviati importanti progetti sperimentali per il contenimento del Coronavirus soltanto su Varese e non su entrambe le province. Era avvenuto per i tamponi e per i test sierologici, ora accade anche per la donazione del plasma iperimmune. La sperimentazione uniprovinciale di Ats Insubria non è piaciuta al consigliere regionale del Pd, Angelo Orsenigo.«Ats Insubria si dimentica ancora una volta di Como. Avvia un progetto sperimentale per lo sviluppo di farmaci anti-Covid ma include solo Varese – scrive – Così si conferma una tendenza che è emersa durante tutta l’emergenza Coronavirus: Como e i suoi cittadini sono “figli di un dio minore”, nonostante la pandemia ricevono un trattamento diverso».
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