La settima edizione del Premio Antonio Fogazzaro – ideato e curato da Alberto Buscaglia e nato per onorare la memoria di uno degli scrittori più significativi della storia letteraria italiana tra Otto e Novecento che alla sua terra materna, la Valsolda, dedicò alcune della pagine più belle e più note della sua opera letteraria – si è concluso con la proclamazione dei vincitori, a Villa Carlotta di Tremezzo.
Per il concorso dedicato al Racconto inedito, con tema “Come vi piace”, un omaggio al Centenario della nascita di William Shakespeare e alla libertà della scrittura, Il vincitore è risultato Massimo Daleffe con il racconto “Come ti pare”. Al secondo posto si posiziona Lenny Pavanello e al terzo Elena Blancato. I racconti sono stati valutati da una autorevole giuria di scrittori e critici italiani e svizzeri composta da Giuseppe Curonici (Presidente), Gianmarco Gaspari, Gian Paolo Serino, Linda Terziroli e Andrea Vitali. Per la sezione dedicata alla “Poesia edita in lingua italiana e in dialetto”, nella cui giuria figurano personalità prestigiose come Alberto Nessi (Presidente) Maurizio Cucchi, Laura Garavaglia, Tiziana Piras, Mario Santangostini, Matteo Vercesi, è stato proclamato vincitore Davide Rondoni con “Si tira avanti solo con lo schianto” (whitefly press) al quale è spettato un premio in denaro di mile euro. E anche quest’anno ha riscosso grande ed entusiasta partecipazione l’iniziativa di microletteratura ideata e curata da Stefania Viganò e promossa tramite Facebook. Il concorso intitolato “Post office” e ispirato al caposcuola del “realismo sporco” Charles Bukowski, si è rivelato vincente sia per il numero di contributi “postati” (circa 1.200), sia per il numero di autori (66). Sono state 5 le categorie premiate: categoria “mi piace” con al primo posto Claudio Sara, al secondo Marina Lorena Costanza, al terzo, Lucia Amorosi. Categoria “premio speciale Post – office” vinta da Samuele Fabbrizzi, al secondo posto Graziano Gattone e al terzo posto Matteo Pisaneschi. Per la categoria “qualità” vince Lodovico Ferrari, seguito da Samuele Fabbrizzi e da Vinceno Attolico; nella categoria “humor” prevale Maurizio Capuano; seconda Anna Rira Foschini; terzo Marcello Perugia. Infine la categoria “quantum” vince Patrizia Benetti.
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