Un presidio nella piazza del Municipio di Campione d’Italia. Un ritrovo per ricordare a tutti che «questo pezzo d’Italia in Svizzera non può essere dimenticato». L’appuntamento – cui vengono chiamati a raccolta tutti i cittadini e gli schieramenti politici senza distinzioni – è per lunedì 25 febbraio dalle ore 19 alle 21. La firma è quella di un «gruppo di cittadini e lavoratori disperati». Il comune affacciato sul Ceresio, da mesi sta vivendo uno stato di crisi senza precedenti, portato dal fallimento dell’attività principale che aveva da sempre contraddistinto l’enclave, ovvero il Casinò. Un paese che oggi conta su «480 lavoratori disoccupati da 7 mesi, dipendenti comunali che da oltre un anno non percepiscono lo stipendio, su una scuola materna chiusa dall’estate scorsa e su una casa anziani che chiuderà a fine febbraio, su pensionati che non ricevono alcun sussidio per vivere in un contesto economico svizzero, su servizi essenziali azzerati o non garantiti e su scuole e locali comunali al freddo». Sono oltre 200 le famiglie che devono far riferimento al banco alimentare.
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