«Sono sospesi le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio (…) ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica». Così recita il cosiddetto “Dpcm Natale” della Presidenza del Consiglio in vigore fino al 15 gennaio che ha aperto di fatto uno spiraglio alle biblioteche finora chiuse per pandemia. La biblioteca Borsellino di Como, la maggiore della provincia, sta lavorando a una ipotesi di sistema di prenotazioni per venire incontro alle esigenze di lettori e studenti, da attivare non appena la Lombardia sarà in “zona gialla”. Analogo servizio è già attivo ad esempio a Milano, Mantova e nel sistema monzese “Brianzabiblioteche”
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