Ripartiranno domani gli interrogatori del giudice delle indagini preliminari di Como, Maria Luisa Lo Gatto, dopo la seconda ondata di arresti per presunte tangenti all’Agenzia delle Entrate che coinvolgevano principalmente funzionari e commercialisti che avrebbero messo sul piatto mazzette per ottenere favori fiscali. Domani sarà la volta di altri tre professionisti che si presenteranno al sesto piano del palazzo di giustizia per rispondere alle domande del gip oppure, al contrario, avvalersi della facoltà di non rispondere. Dopo la prima tornata di interrogatori, il funzionario Roberto Colombo avrebbe ammesso le contestazioni rivolte, chiedendo anche di poter parlare con il pm. Anche Simona Secchi, commercialista, avrebbe risposto cercando di spiegare la propria posizione. Entrambi sono stati colpiti da una ordinanza di custodia in carcere, e al termine dei rispettivi interrogatori avrebbero chiesto l’attenuazione della misura. Il giudice non ha ancora sciolto la riserva. Venerdì poi è stata la volta dei primi arrestati ai domiciliari. Roberto Santaniello, ex funzionario dell’Agenzia di Como, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l’avvocato Niva Matteri e il commercialista Dino Leoni avrebbero negato le accuse di corruzione raccontando al gip la loro versione di quanto contestato.
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