Si è tenuto ieri a Milano il Riesame della posizione di Antonio Silipo, l’unico dei 14 arrestati nella seconda fase dell’inchiesta sulle presunte tangenti all’Agenzia delle Entrate di Como a scegliere questa strategia difensiva. Le decisioni non sono ancora note. Il 65enne, residente a Varese, era stato anche l’unico a negare ogni accusa nell’interrogatorio di fronte al giudice delle indagini preliminari che aveva firmato l’ordinanza di custodia cautelare. L’ex capo del Settore gestione risorse della Direzione regionale dell’Agenzia, attualmente in pensione, è accusato di aver rivelato ad alcuni indagati (tra cui l’ex direttore di Como) che erano in corso indagini proprio sull’Agenzia cittadina, condotte – scrivono i pm – di «favoreggiamento, rivelazione di segreti d’ufficio e abuso d’ufficio nell’esercizio delle sue funzioni».
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