Hanno scelto di difendersi con il rito abbreviato i legali della 52enne maestra d’asilo finita di fronte a un giudice con l’ipotesi di reato di «maltrattamento degli infanti del reparto “lattanti” a lei affidati», fatti che sarebbero avvenuti nell’asilo nido di Cernobbio. L’udienza si terrà il 18 marzo del prossimo anno. La difesa ha chiesto di poter visionare in aula i filmati dei presunti maltrattamenti, motivo per cui l’udienza dovrebbe tenersi nell’aula della Corte d’Assise. Nei mesi scorsi il pubblico ministero, accogliendo la sollecitazione ad aggiornare l’articolazione del capo di imputazione «tenuto conto delle memorie difensive di parte civile» prodotte dai legali Simone Dotti e Benedetto Tusa, aveva ampliato di una decina il numero di episodi contestati. Una modifica che aveva fatto lievitare il numero fino a 39 episodi in danno di sette bambini, uno dei quali non era ancora stato individuato come eventuale parte lesa. Per questo motivo l’udienza era stata aggiornata per permettere anche a quest’ultima famiglia una eventuale costituzione, ma la scelta è stata quella di rimanere fuori dal processo.
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