Anche due agenti della Digos di Como potrebbero essere sentiti nel processo in corso a Milano a carico di un egiziano di Fenegrò, accusato di associazione con finalità di terrorismo. Accusa mossa anche nei confronti del figlio di 23 anni. I due poliziotti hanno condotto le indagini insieme ai colleghi milanesi, e la testimonianza è stata chiesta dalla difesa. L’ordinanza a carico del figlio non è stata mai eseguita, in quanto si troverebbe in Siria come foreign fighter. Il padre invece, 52enne ora detenuto a Nuoro, ha partecipato in video-conferenza all’udienza di ieri davanti al gup Stefania Pepe. Udienza poi rinviata al 5 febbraio, quando si deciderà sulla richiesta della difesa.