(ANSA) – TERNI, 08 LUG – “Abbiamo una responsabilità collettiva per quello che è accaduto. Forse non siamo stati del tutto capaci di fare il nostro dovere”: il procuratore della Repubblica di Terni Alberto Liguori lo ha detto nella conferenza stampa per illustrare le indagini che hanno portato al fermo di quarantunenne per i due ragazzi trovati morti in casa. “Noi procura – ha sottolineato il magistrato – forse abbiamo avuto fortuna, i carabinieri hanno avuto intuito investigativo. Nel giro di pochissime ore avevano già imboccato la strada giusta” Gli inquirenti hanno intanto ipotizzato che potrebbero essere stati metadone o codeina, ma anche entrambi, assunti insieme, ad avere provocato provocato la morte nel sonno del quindicenne e del sedicenne. Saranno comunque le autopsie e gli esami tossicologici a chiarire esattamente le cause dei decessi.
L’autunno porta una nuova stagione di sostegni pensati per alleggerire il peso di spese quotidiane…
Per molte famiglie la parola “autobus” è sempre suonata come una spesa fissa: abbonamenti, rimborsi…
Sta conquistando gli amanti delle palestre, ma nasconde un pericolo: non assumere più questa polverina,…
Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…
Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…
Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…