(ANSAmed) – BEIRUT, 12 MAG – Decine di profughi siriani, in larga parte donne e bambini, sono stati vittima di un’intossicazione di massa causata dalla distribuzione di cibo avariato nel nord-ovest della Siria al confine con la Turchia. Media locali della regione di Idlib riferiscono del ricovero in due ospedali, nelle ultime ore, di almeno 55 persone provenienti da un campo profughi nel distretto frontaliero di Dana. Questo dopo che una organizzazione umanitaria locale aveva distribuito razioni di cibo per l’iftar, il pasto tradizionale di rottura del digiuno giornaliera durante il mese di Ramadan, che si concluderà tra una decina di giorni.
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