Brusca battuta d’arresto nel progetto di aggregazione tra la multiutility Acsm Agam e il gruppo Aeb-Gelsia, attivo nei medesimi settori ma su un territorio, quello di Seregno, complementare alle province di Como e di Monza in cui invece è presente la società comasco-brianzola.
«Acsm Agam comunica che le attività aventi ad oggetto l’operazione di aggregazione industriale e societaria con il gruppo Aeb-Gelsia, allo stato ancora nella fase valutativa, sono state interrotte», è la stringata comunicazione inviata ieri dall’ufficio stampa della multiutility comasco-monzese. Uno stop che potrebbe comunque non essere definitivo. «Non è possibile, allo stato, esprimere alcuna valutazione in ordine a una eventuale loro ripresa», si legge infatti nella nota diramata da Acsm-Agam.Il problema su cui si è arenato il confronto è relativo alla valorizzazione delle rispettive attività. «Pur confermando il proprio giudizio positivo circa la valenza industriale dell’operazione – spiega ancora il comunicato diffuso ieri – Acsm Agam comunica che non sono state raggiunte valutazioni condivise tra i due gruppi per la definizione dell’operazione stessa».
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