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«Pronti a utilizzare battelli più grandi»

La NavigazioneLa Navigazione è pronta a utilizzare battelli più grandi se aumenterà il flusso di passeggeri che sceglieranno la via del lago per evitare di restare imbottigliati con la propria auto nella strettoia di Cernobbio. Ma finora le prevendite di abbonamenti non hanno registrato incrementi, segno che nessuno ha preso in considerazione la possibilità di lasciare la macchina in garage e utilizzare in alternativa i mezzi della Navigazione.«Abbiamo partecipato a tutte le riunioni che si sonosvolte in Prefettura sulle modalità di gestione dei flussi di traffico legati ai lavori alla galleria di Cernobbio – dice Franze Piunti, direttore della Navigazione di Como – e abbiamo sempre dato la nostra disponibilità ad aumentare non la frequenza delle corse, perché è difficile modificare gli orari, quanto la capacità delle imbarcazioni impiegate. Siamo pertanto pronti a utilizzare mezzi più grandi se vi fosse un afflusso superiore alla norma. Al momento, però, non vi sono segnali in tal senso perché le prevendite di abbonamenti non hanno registrato incrementi. In ogni caso, seguiremo l’evoluzione della situazione e ci muoveremo di concerto con la Prefettura, come abbiamo sempre fatto finora».Dopo il caos di ieri, sarà decisivo vedere che cosa accadrà domani, primo giorno lavorativo dopo la chiusura al traffico per 24 ore della galleria, scattata venerdì scorso alle 22 e in vigore fino alle 6 del mattino del 16 novembre. Un test importante per capire se i percorsi alternativi predisposti dalle autorità – la vecchia Regina per le auto, i bus di linea e i veicoli commerciali leggeri, mentre la statale 36 sul versante lecchese per i camion più pesanti di 7,5 tonnellate – saranno in grado di reggere l’urto del traffico che quotidianamente percorre la Regina nei giorni feriali.Sospende il giudizio, in attesa di verificare che cosa accadrà nei prossimi giorni, Matteo Valdè, l’imprenditore di Lenno che rappresenta le istanze di Confindustria, Confcommercio, Cna, Ance e Associazione Albergatori. «Durante l’ultimo incontro in Prefettura – sottolinea Valdè – abbiamo fatto notare che l’ordinanza predisposta dalla Provincia per vietare il transito dei mezzi pesanti lungo la vecchia Regina indica soltanto la data di inizio del provvedimento (il 26 ottobre, ndr) senza precisare fino a quando sarà in vigore. L’ordinanza, inoltre, non è limitata al solo attraversamento di Cernobbio, ma è estesa all’intero tracciato della vecchia Regina, che arriva fino a Brienno. In tal modo si impedisce il transito dei mezzi pesanti che devono muoversi soltanto tra Moltrasio e Brienno, senza passare per Cernobbio. Per poterlo fare, devono chiedere una deroga, con un’inutile complicazione burocratica in più. Alle istituzioni abbiamo così chiesto di introdurre nell’ordinanza un limite temporale e di permettere ai camion di muoversi liberamente tra Moltrasio e Brienno. La Provincia, con il consenso della Prefettura, si è detta disposta a recepire queste nostre istanze».

Marcello Dubini

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