(ANSA) – COSENZA, 10 MAG – “Protesto perché al momento in Calabria si muore più di fame che di coronavirus”. Sono le parole di Giovanna Mirabelli, proprietaria di un bar su corso Mazzini a Cosenza, che questa mattina si è incatenata davanti la propria attività per protestare contro la sentenza con cui il Tar della Calabria ha annullato l’ordinanza del presidente della Regione, Jole Santelli, che consentiva il servizio all’esterno per i locali di ristorazione. “Ho rastrellato il fondo – ha aggiunto Giovanna Mirabelli- e speso tutti i soldi per sistemare il locale e adeguarlo alle nuove norme. Adesso devo chiudere e posso fare solo l’asporto in una regione dove il contagio è prossimo allo zero. Da una pandemia siamo passati alla guerra perché stiamo morendo”. Sul posto il personale della Questura di Cosenza.
Rai 1 anticipa la messa in onda de Il Paradiso delle Signore dal 25 agosto…
C’è un angolo di Italia, dove l’aria sembra sempre portare con sé un dono: il…
L’aria a Napoli e dintorni, quest’anno, profuma ancora di più di lievito, pomodoro e basilico.…
Il primo Papa nordamericano nasconde una passione che sa di mare e spezie: un piatto…
Acciaroli è uno di quei luoghi che sembrano usciti da una cartolina: barchette colorate che…
Arrampicato sulle pendici verdi dei Monti del Partenio, Summonte è uno di quei borghi che…