(ANSA) – MOSCA, 29 GEN – La cittadina israelo-americana Naama Issachar, detenuta in Russia per “traffico di stupefacenti” perché trovata in possesso di 9 grammi di cannabis, è stata scarcerata, il giorno dopo la concessione della grazia da parte del presidente russo, Vladimir Putin. Del suo caso si era interessato anche il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, che ne aveva parlato con Putin durante una recente visita a Mosca. Il Cremlino ha posto come condizione che la ragazza chiedesse la grazia, com’è poi avvenuto. La liberazione di Issachar avviene in concomitanza con la visita di oggi a Mosca di Netanyahu, che ha premuto su Putin per la liberazione della ragazza e che è alla ricerca di consensi in vista delle elezioni del 2 marzo. Issachar, 26 anni, è stata arrestata all’aeroporto di Mosca nell’aprile del 2019 mentre faceva scalo in un viaggio dall’India a Israele. Le autorità russe dicono di averla scoperta in possesso di nove grammi di marijuana e a ottobre un tribunale l’ha condannata a sette anni e mezzo di reclusione.
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