L’unico fronte che sembra trarre giovamento dal blocco totale della vita sociale ed economica del territorio, è quello ambientale. Superfluo dire infatti che i dati e le rilevazioni periodiche eseguite da Arpa Lombardia sulla presenza degli inquinanti nell’aria stanno ormai da tempo facendo registrare risultati positivi. I livelli generali, sempre o quasi oltre la soglia di allarme in questo periodo dell’anno, ormai da settimane sono abbondantemente sotto. Ecco così che l’indice generale di qualità dell’aria è definita “accettabile”. Mentre analizzando i singoli elementi si può notare come le famigerate Pm10 abbiano toccato quota 15 microgrammi per metro cubo (la soglia d’allarme scatta superati i 50 microgrammi), registrati il 25 marzo, fino a un massimo di 41 microgrammi martedì 29 marzo. Numeri impensabili fino a qualche mese fa. Così come molto contenuti anche i valori delle Pm2.5, fermi alla soglia di sicurezza di 18 microgrammi (25 rappresenta un primo livello di allerta).
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