La copertina del nuovo libro
Dalla leggenda alla storia sul filo del rigore, con un grande rispetto per le vittime, senza badare a Hollywood. È il percorso che da oltre trent’anni compie Claudio Bossi, l’archivista lombardo del Titanic noto in tutta Italia. Nei suoi libri, Bossi ampio spazio dà anche ai comaschi a bordo. Giuseppe Peduzzi, che aveva lasciato Schignano a 12 anni per cercare fortuna prima in Inghilterra e poi, ormai 24enne, si era imbarcato sul Titanic.
Inseguiva il sogno americano. Ma di lui non resta nemmeno una foto sulla tomba nel cimitero della località intelvese. Una ventina d’anni fa, la foto è stata rubata dal cimitero e la famiglia non ha più alcuna immagine dell’antenato morto nella tragedia sul mare. L’altro comasco è Emilio Portaluppi, oggetto delle ricerche più recenti di Bossi che è stato spesso ospite degli studi di “Angoli” su Espansione Tv. Scultore e architetto di fama, Portaluppi, all’epoca del naufragio, aveva trent’anni e abitava ad Arcisate, ora in provincia di Varese ma all’epoca in territorio comasco. Portaluppi riuscì a uscirne vivo: come riportò il “Corriere della Sera” del 20 aprile 1912, riuscì ad «aggrapparsi a un pezzo di ghiaccio» e rimase in balìa delle onde gelide dell’Atlantico fino a quando fu tratto in salvo da una scialuppa di salvataggio. Lo confermò nel 1998 la figlia Ines, all’epoca 94enne, ai cronisti del “Corriere di Como” in una intervista in cui rievocò quelle ore drammatiche, così come gliele aveva riportate il padre. Portaluppi non si fece spaventare dall’esperienza vissuta sul Titanic. «Proseguì i suoi viaggi da una parte all’altra dell’Oceano», riferì la figlia al nostro giornale.
Un viaggio nel tempo, fino a quel tragico aprile del 1912 quando il Titanic, la nave dei sogni considerata invincibile, affondò in poche ore, uccidendo oltre 1.500 persone, è anche quello che propone il libro più recente di Bossi,Io e il Titanic, una summa del suo pensiero condensata in una catena di annotazioni, pensieri e aforismi, una sorta di zibaldone che documenta il suo instancabile lavoro di ricercatore.Il libro che esplora i fascinosi misteri e simbolismi della tragedia del Titanic cerca di spiegare la vicenda della celebre nave, fornendo indicazioni sul “linguaggio” che essa esprime. Il pensiero dell’autore, tramite diverse parole chiave, vuol essere uno strumento per interpretare ma, soprattutto, per far rivivere una tragedia che e stata oggetto dell’attenzione di intere generazioni. Il libro è appena uscito da Macchione di Varese e costa 11 euro. Altro libro di Bossi èGli Enigmi del Titanicedito da Enigma Edizioni in vendita a 19.90 euro. Bossi va alla ricerca di indizi che possano spiegare come fu possibile una simile tragedia. Il Titanic era considerato “inaffondabile”, una vera sfida alla natura. Per Bossi a provocare la catastrofe non fu solo la collisione con un iceberg, ma la singolare concomitanza di errori umani, calcoli sbagliati e, forse, anche qualche oscura manovra. Bossi ha scrittoanche Titanic – Storia, leggende e superstizioni sul tragico primo e ultimo viaggio del gigante dei mari(Giunti – De Vecchi Editore) e sta per pubblicareLa numerologia del Titanic.
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