Italiani residenti oltreconfine
Ho letto con interesse, qualche settimana fa, a firma di Gerardo Petta e Mario Pingitore, un articolo su un quotidiano dell’emigrazione a proposito dell’inutilità dei parlamentari della Circoscrizione estero che non hanno mosso un dito contro la tassa discriminatoria della prima casa degli italiani residenti oltreconfine.
Innanzitutto ringrazio gli autori dell’articolo per aver avuto il coraggio di criticare l’operato dei suddetti parlamentari con un’ironia intelligente e costruttiva e, poi, per essersi espressi in modo semplice, chiaro e diretto su questa problematica che dovrebbe far riflettere tutta la comunità italiana, assieme ai Comites e al Cgie che hanno altrettante colpe. Questi tre Organi di rappresentanza degli italiani all’estero – Comites, Cgie e parlamentari – si sono rivelati, per l’ennesima volta, inutili, come è stato ben specificato nell’articolo sopra citato.
Sembra che ad essi interessi solo indire le elezioni del Comites per la primavera del 2014 e non l’abolizione della tassa sulla prima casa degli italiani all’estero.
Mi auguro che gli italiani residenti all’estero si sveglino dal letargo in cui sono caduti da molti anni e inizino a far sentire la propria voce, altrimenti continueranno a subire ogni sorta di ingiustizia, come la tassa sulla prima casa.
Infine non capisco nemmeno i Responsabili e i Partiti per l’Estero che sull’Imu continuano a ignorare la gravità del problema, senza intraprendere delle concrete iniziative.
Forse, perché non vogliono danneggiare i loro amici eletti nella Circoscrizione estero? O si stanno già preparando per le prossime elezioni politiche?
State attenti però, egregi esponenti dell’emigrazione, perché la comunità italiana si sta stancando delle vostre prese in giro e alla fine vi pagherà con la vostra stessa moneta alla prossima tornata elettorale.
Maurizio Raviola – Zurigo