Rapido intervento della Polizia contro un giovane tunisino | Arresto in flagranza

Arresto in flagranza

Arresto a Como - istockphoto - CorrierediComo.it

Como, uomo lancia  della droga nel lago e oppone resistenza alla forza pubblica. Si tratta di un giovane di soli 23 anni.

Un giovane tunisino di 23 anni, senza fissa dimora e privo di documenti, è stato denunciato lunedì dalla Polizia di Stato di Como per aver opposto resistenza, minacciato e aggredito gli agenti che cercavano di effettuare un controllo sulla sua persona.

I fatti sono avvenuti verso le ore 14 dopo una chiamata al 112. Perché qualche cittadino premuroso ha notato qualcosa di insolito. Infatti ha segnalato un gruppo sospetto nei pressi di Villa Olmo.

Questo perché era assai possibile che alcune persone stessero facendo uso di sostanze stupefacenti a scopo ricreativo.

Pertanto, come da procedura una pattuglia del nucleo “Nibbio” si è recata subito nella zona della passeggiata Lino Gelpi, dove ha individuato un giovane che poteva ritenersi sospetto.

La resistenza alle forze dell’ordine

Nel momento in cui gli agenti si sono palesati, il ragazzo ha mostrato un atteggiamento decisamente ostile e non collaborativo, cercando più volte di evitare il controllo.

Improvvisamente, ha lanciato nel lago un sacchetto trasparente contenente vari involucri che sembravano contenere della droga. A questo punto l’ostilità è diventata manifesta dato che ha iniziato a spintonare i poliziotti e a divincolarsi con forza. Per evitare di essere identificato e perquisito. Il comportamento troppo aggressivo ha richiesto un intervento molto deciso da parte della pubblica autorità.

Tunisino arrestato a Como
Arresto in flagranza – istockphoto – CorrierediComo.it

L’intervento dei pubblici ufficiali ha riportato la tranquillità nella zona

Dal momento che il ragazzo ha avuto questo comportamento eccessivamente fuori luogo e aggressivo, gli agenti per garantire la sicurezza delle persone presenti in loco, sono stati costretti a bloccarlo. Questo anche per impedire una eventuale fuga.

Portato in Questura per poter verificare le generalità ed eventuali precedenti c’è stata un’amara sorpresa. Infatti, è emerso che il giovane ha precedenti per svariati reati contro la persona e contro la Pubblica Amministrazione. Dal controllo preliminare il ragazzo è risultato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la caserma dei Carabinieri di Como, come disposto in seguito ad una precisa richiesta da parte del nucleo del carcere del Bassone. Al termine di questa verifica è scattata la denuncia in stato di libertà per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. A questo punto la sua posizione amministrativa è ora all’esame delle autorità dell’ufficio immigrazione. Bisogna stabilire se ha un permesso di soggiorno, se i reati cumulati prevedono una carcerazione e  accertarsi che l’obbligo di firma sia rispettato.