Categories: Notizie locali

Reati legati ai social media, l’analisi della professoressa Barbara Pozzo

«La legge emanata in Germania può essere di ispirazione»

Barbara Pozzo è da tempo in prima linea nella lotta contro le discriminazioni e il cosiddetto “hate speech”, il linguaggio dell’odio diffuso anche attraverso i social media. Professoressa di diritto privato comparato, titolare della cattedra su “Uguaglianza di genere e diritti delle donne nella società multiculturale” all’Università dell’Insubria (dove dirige il dipartimento di Diritto, Economia e Culture), Barbara Pozzo è entrata nel 2018 nel network culturale dell’Unesco. Un impegno a livello internazionale che passa innanzitutto dalla formazione degli studenti, cruciale per la diffusione di un cambiamento culturale contro il linguaggio dell’odio sui social.«A livello legislativo il diritto si muove come un elefante in una cristalleria – commenta la professoressa Barbara Pozzo – occorre lavorare molto sull’aspetto informativo e culturale, vedo intorno a me, anche per esperienze che mi hanno toccata personalmente, una sorta di inerzia, un voler tenere un basso profilo rispetto al tema dei diritti dell’uso della nostra immagine e delle nostre storie personali».«Problematiche che, con i social, si sono amplificate – continua la docente – il diritto cerca di porre rimedio, in parte, con l’applicazione della logica dei vecchi dispositivi di legge come l’ingiuria o la diffamazione».«È anche vero però che Facebook, in particolare, è stato al centro dell’attenzione soprattutto negli Usa, dove l’incitazione all’odio come specifica figura di responsabilità civile, sotto il nome di “hate speech”, è una fattispecie di reato che nasce in un contesto particolare, dove si rimproverano gli usi di certi stereotipi come quelli sulla popolazione afroamericana e sulle minoranze; negli Usa vige la cosiddetta “Law of torts”, “disciplina degli illeciti”, che enuclea di volta in volta figure nuove nell’ambito di un sistema generale basato sul “precedente vincolante”, quando cioè una corte inferiore recepisce quello che è stato formulato da una corte superiore».«Il tema del rispetto della privacy nasce negli Usa addirittura alla fine dell’Ottocento – racconta Barbara Bozzo – grazie a due bravissimi studenti che, stufi delle intrusioni dei mass media nelle vite private, scrissero un articolo che venne poi considerato dai giuristi per modificare le regole della pubblicazione giornalistica. Pur nella diversità innegabile del sistema dell’illecito negli Usa rispetto al nostro, va dato atto alle Corti americane di essere molto attente a quello che emerge dalle dottrine».«Per quanto ci riguarda credo che si dovrebbe prendere ispirazione dalla Germania – conclude Barbara Pozzo – dove è stata emanata una legge, conosciuta come “Facebook Gesetz”, che prevede tutta una serie di specificità per quello che riguarda le “lesioni alla personalità” e che stabilisce le responsabilità di Facebook e di tutti gli altri social; è una legge che affronta, un po’ più nel dettaglio, l’uso dei social a fini di ingiuria».

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Arresto clamoroso grazie al tam tam social | La provincia lariana ora è al sicuro

Una soffiata social ha smascherato la banda dei furti nella cintura lariana. Un'arresto che rende…

14 ore ago

Giovani talenti in sella per il Cross Country | Olgiate Comasco incorona i futuri campioni

Un successo enorme per i giovani al  “Trofeo Pineta”. Una gara piena di adrenalina e…

2 giorni ago

Cantù, una città che non dorme | Tra violenza e disagio sociale | Arriva l’esercito

Cantù, la “piccola capitale del mobile”, sta attraversando un momento di disagio sociale. La proposta…

2 giorni ago

Dichiariamo guerra alla Turchia: l’Italia scende in campo con tutte le sue forze a disposizione | È una crisi senza precedenti

L'Italia è in "guerra" contro la Turchia. La crisi l'ha costretta ad agire, affidandosi ad…

2 giorni ago

Il Sole sta per spegnersi | Gli scienziati hanno svelato il segreto universale: la data che tutti temevano adesso è molto vicina

Gli scienziati hanno svelato la data nella quale il Sole si spegnerà. Il momento che…

3 giorni ago

“Se vi lasciate, vi diamo 2.000€”: nasce il primo BONUS CUORI SPEZZATI | È vero torni single, ma ti ritrovi col portafoglio che scoppia

Ecco delle importanti novità per i cosiddetti bonus specifici per i single, in ballo ci…

3 giorni ago