Aveva chiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza per il nucleo famigliare che comprendeva lei e il marito. Quest’ultimo tuttavia era in carcere da prima della richiesta, fatta in gennaio e protratta per alcuni mesi, fino alla fine di luglio quando la guardia di finanza di Olgiate Comasco ha iniziato ad indagare sulla vicenda. Quel reddito di cittadinanza, insomma, non avrebbe dovuto essere richiesto, perché il marito non era a carico della moglie ma già dello Stato, e perché il nucleo famigliare non sarebbe rientrato tra i parametri richiesti. La moglie è così stata denunciata alla Procura della Repubblica, ed è stata pure segnatala all’Inps per far decadere il sussidio. Il fatto è avvenuto a Faloppio. Iscritta sul registro degli indagati è finita una donna di 44 anni. La somma percepita in modo non lecito, come detto nel periodo compreso tra gennaio e luglio, sarebbe di 5 mila euro.Un numero che va ad aggiungersi ad altri otto soggetti – sempre residenti nell’Olgiatese – che sarebbero stati individuati dalle fiamme gialle e denunciati a piede libero per fatti identici alla famiglia di Faloppio. In totale, la somma percepita in modo non lecito sarebbe di 28 mila euro.
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