(ANSA) – ROMA, 3 MAR – “Apprendiamo con viva preoccupazione la comunicazione del ministro dei rapporti con il Parlamento su una decisione del governo “entro giovedì” in merito al possibile slittamento del referendum. La Fondazione Einaudi è stata estremamente corretta e lineare nel non chiedere alcuno slittamento e nell’esplicitare che, nell’eventualità il governo decida diversamente, vi sarebbe l’obbligo politico, morale e istituzionale di consultare i promotori. Qualora il governo dovesse decidere senza alcuna preventiva consultazione lo riterremmo un grave sgarbo”. E’ quanto si legge in una nota della fonazione Einaudi. “Qualora il rinvio dovesse comportare l’accorpamento del referendum alle elezioni regionali – avverte la nota – i nostri costituzionalisti e gli avvocati sono già al lavoro per valutare tutti i possibili ricorsi avverso tale gravissima violazione delle basilari norme democratiche”.
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