(ANSA) – MILANO, 26 AGO – I sindacati delle tlc sono contrari a una rete ‘pubblica’ sul modello Open Fiber e lo scrivono in una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Occorre un soggetto forte” scrivono Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil e “questo compito lo può assolvere Tim” con Cdp rafforzata nell’azionariato, ma mantenendo l’attuale perimetro “attraverso il possesso della maggioranza delle azioni” e anche “aperta da subito a tutti gli investitori interessati ai quali vanno garantiti poteri speciali”. Altre soluzioni, come eventuali scissioni, non permettono di competere con i colossi di Cina e Usa e ” impensieriscono molto sul piano della tenuta occupazionale”. Per questo i segretari generali Fabrizio Solari, Vito Vitale e Salvatore Ugliarolo hanno chiesto un tavolo di confronto con il Governo in tempi rapidissimi. Lunedì Tim riunirà il cda sul progetto Fibercop, la società per la rete secondaria con Kkr e Fastweb e, anche la politica sente che il conto alla rovescia difficilmente si potrà interrompere. (ANSA).
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