Gli studi di tattoo e piercing possono aprire. «È stata accolta – ha comunicato la Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa lombarda – la richiesta lanciata a gran voce dalla categoria dei tatuatori di riprendere l’attività». E così «in ragione dell’analogia con i centri estetici – si legge nelle domande frequenti pubblicate sul sito della Regione Lombardia – i centri tatuaggi devono osservare scrupolosamente le linee guida riferite agli estetisti, previste dall’Ordinanza del 17 maggio 2020». Una vittoria dunque. «In un primo tempo gli studi di tattoo erano rimasti esclusi dalle riaperture previste dal 18 maggio e comunque, non essendo esplicitamente menzionati nel decreto, non avevano l’autorizzazione ufficiale a riaprire – spiega la referente di categoria della Cna di Como, Alessia Peri – La situazione era confusa. Per fortuna ora c’è il via libera. Le ultime due settimane di maggio sono un periodo di lavoro intenso in vista dell’estate, perderle sarebbe stato molto difficile».
Basta un limone per dire addio a puzza e residui nel microonde. Un rimedio economico…
L’indagine indipendente mette in fila i migliori e i peggiori: vertice a 73/100 per Kiko;…
Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…
Tra entusiasmi e smentite: l’intelligenza artificiale elabora trend, ma non batte l’imprevedibilità di Lotto, Superenalotto…
Non arrivano affatto buone notizie per gli italiani, tragedia di Ferragosto: chiude il più grande…
Weekend di bel tempo annunciato: ecco una selezione di eventi per vivere Como e il…