I giovani imprenditori trovano nuovi alleati. E si tratta di compagni di viaggio di “peso”. La Camera di Commercio di Como e la Bcc di Alzate Brianza sono infatti pronti a mettere sul piatto risorse per sviluppare lo spirito di iniziativa degli under 35.La strada è stata indicata, nei giorni scorsi, dal “Progetto giovane impresa”. Autori la Bcc di Carate Brianza e la Camera di Commercio di Monza e Brianza che hanno messo a disposizione dei giovani imprenditori finanziamenti complessivi
per un milione di euro.«Abbiamo già raccolto il materiale dai colleghi di Monza – dice il presidente della Camera di Commercio di Como, Paolo De Santis – E siamo intenzionati a far partire, dopo una valutazione delle risorse disponibili nel prossimo bilancio, l’iniziativa anche qui da noi».Non si è perso tempo e dopo aver valutato positivamente il progetto nato a pochi chilometri da qui, si sta già studiando per capire come adattarlo alle esigenze del territorio comasco. «La prossima settimana ne discuteremo in giunta – aggiunge Paolo De Santis – Se ne sta occupando anche Mauro Frangi, coordinatore, tra l’altro, del Tavolo per la competitività e lo sviluppo».Il modello a cui ci si è ispirati prevede la possibilità di ottenere un finanziamento agevolato fino a 15mila euro per aziende guidate da imprenditori con età inferiore ai 36 anni, iscritte dal gennaio 2011 all’albo camerale e con almeno sei mesi di attività.Nella nostra provincia, a fine 2011, i giovani imprenditori iscritti alla Camera di Commercio di Como erano 7.243. Di questi 1.093 stranieri. Il peso dei giovani sul totale degli imprenditori era del 14,1%.«Ovviamente siamo in una fase di sviluppo. E quindi non siamo già in grado di dare dettagli e numeri precisi», spiega il presidente della Camera di Commercio lariana.Sul fronte bancario Giovanni Pontiggia, presidente della Banca di credito cooperativo dell’Alta Brianza e componente della Commissione regionale lombarda dell’Abi, esprime totale adesione al progetto, elogiando quanto fatto dalla Bcc di Carate. «Siamo pronti a fare la nostra parte. Coinvolgeremo l’intero sistema delle Bcc vista la bontà di un simile piano. Da sempre crediamo nelle idee che mettono al centro i giovani e da sempre siamo vicini al territorio – sottolinea Pontiggia – Se la Camera di Commercio è già al lavoro, noi ci siamo. Anzi, la prossima settimana porterò l’idea in consiglio di amministrazione».L’input è stato immediatamente recepito. «Dietro ai giovani che osano ci sono delle famiglie. E spesso noi siamo la loro banca da anni. Li conosciamo, sappiamo le loro storie. E per noi questo è un valore aggiunto. Il fatto di poter aiutare e sostenere i piani di questa generazione – spiega Pontiggia – è qualificante. Ovviamente andranno elaborati, in un tavolo comune, tutti i dettagli». Dalle somme complessive da mettere in gioco ai requisiti minimi per poter accedere all’iniziativa, alla percentuale di rischio e di garanzia che ognuno dovrà assumersi. «È un modo per aiutare il territorio a crescere – afferma il presidente della Bcc – Piuttosto che puntare a mega-finanziamenti è decisamente meglio circoscrivere le somme, ma intervenire lì dove è necessario».Il nostro territorio è già attrezzato e pronto a far esprimere le potenzialità di un simile progetto. «A Lomazzo esiste un magnifico incubatore di imprese che è ComoNext – concludono Pontiggia e De Santis – Un simile piano e una struttura dotata di tutti i servizi come quella di Lomazzo potrebbero costituire elementi in grado di sviluppare l’imprenditorialità giovanile e far emergere le eccellenze».
Fabrizio Barabesi
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