È stato espulso dall’Italia e accompagnato ieri al Centro permanente rimpatri di Roma uno dei protagonisti della rissa avvenuta lunedì sera alla mensa del Don Guanella, in via Tommaso Grossi, tra un gruppo di pakistani e uno di somali. Due persone erano rimaste ferite.A dare notizia del provvedimento è stato ieri il sottosegretario al Ministero dell’Interno, il canturino Nicola Molteni.«Per via dei suoi precedenti, il cittadino pakistano era l’unico tra i protagonisti dell’episodio violento che poteva essere espulso. In meno di un anno – sottolinea sempre Molteni, dopo aver comunicato il provvedimento nei confronti dell’immigrato – sono stati chiusi circa 30 centri di accoglienza nella nostra provincia: a Como, Cantù, Mariano Comense, Orsenigo, Lomazzo, Cermenate, Fino Mornasco, Olgiate Comasco, Tremezzina, Maslianico, Grandate, Inverigo e Pontelambro».Questo significa, dice sempre il sottosegretario, «meno disagi a cittadini, sindaci e amministratori locali. I dati ufficiali – aggiunge – certificano un drastico calo dei richiedenti asilo sul territorio comasco. Oltre 800 richiedenti asilo in accoglienza in meno rispetto al 2016 e oltre 400 in meno rispetto al 2018. Dai 1.911 immigrati del 2016 ai 1.158 del 2019. Il che vuol dire tante risorse pubbliche risparmiate e investite in sicurezza e ordine pubblico. La sinistra apriva centri di accoglienza scaricandoli sui territori e sui sindaci, noi li chiudiamo passando dalle parole ai fatti».Sono crollate anche le riammissioni dalla Svizzera «grazie alla riduzione dell’80% degli sbarchi», conclude il sottosegretario canturino.
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