Il giorno della contestazione è arrivato. Oggi infatti anche a Como andrà in scena “Io Apro”, la protesta, organizzata a livello nazionale, dai ristoratori esasperati dalle continue chiusure imposte dal Governo.Le ultime indicazioni, in attesa del Dpcm ufficiale, che prevedono anche ulteriori limitazioni per l’asporto dei bar, hanno fatto esplodere il dissenso della categoria, una delle più colpite dalle misure per il contenimento del contagio. I ristoratori e i baristi che hanno deciso oggi di aderire all’iniziativa, terranno aperti i propri locali e serviranno i clienti al banco e al tavolo, a prescindere dal “colore” del giorno, rispettando soltanto il vincolo del coprifuoco alle 22. Una dimostrazione che, a livello locale, è sostenuta da Confesercenti Como. C’è anche chi invece protesterà in maniera più “soft”: diversi esercenti infatti lasceranno chiuse le cucine ma in serata terranno accese insegne e luci per dare comunque una forma visibile al drammatico momento che il settore sta vivendo. La protesta del comparto, a livello regionale, trova l’appoggio del neo assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi. «Ristoranti e bar chiedono di poter tornare a lavorare – ha detto Guidesi – basandosi su quanto era stato deciso fin dall’inizio dal Ministero della Salute e dal Comitato Tecnico Scientifico, che avevano previsto tutta una serie di requisiti e protocolli sanitari per l’intera categoria affinché potessero continuare a operare in piena sicurezza. A questo punto c’è da capire se il Governo vuole smentire sé stesso oppure è semplicemente contro i ristoratori. Dall’esecutivo servono programmazione, chiarezza e ristori adeguati e immediati». Nel dibattito è intervenuto il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Massimo De Rosa. «La linea del governo è quella del Comitato Tecnico Scientifico ed è chiara da mesi – ha detto il consigliere regionale – Quello che non è chiaro è perché il centrodestra si ostini, in un momento delicato come questo, ad aizzare il comprensibile disagio di alcune categorie, per mero calcolo elettorale».Pescatori professionisti«Dopo nove mesi dalla mia prima richiesta è stato finalmente pubblicato il bando regionale che prevede gli aiuti per i pescatori professionisti di acqua dolce economicamente danneggiati dall’emergenza Covid, un settore troppo spesso dimenticato. Puntiamo a dare un supporto eccezionale e temporaneo alle imprese colpite», ha detto il consigliere regionale del Gruppo Misto Patrizia Baffi. «Si tratta di un settore che fa parte della tradizione e che contribuisce a creare valore aggiunto per il turismo enogastronomico». In arrivo per i ristori ai pescatori ci sono 104mila euro.
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