Categories: Territorio

Ristorni dei frontalieri. Nuova minaccia di blocco

“Non facciamoci prendere per il naso dall’Italia!”. Con il solito linguaggio colorito, l’Udc ticinese presenta una campagna che punta a un nuovo congelamento dei ristorni dei frontalieri. Mozione in Consiglio di Stato e petizione, a cui si può aderire anche online per il sostegno del progetto. L’Udc chiede al governo del Cantone di bloccare l’intero pagamento dei ristorni relativi all’anno 2018 e di versare l’ammontare complessivo su un apposito conto vincolato presso la Banca dello Stato del Canton Ticino.«Lo sblocco del versamento – si legge nel testo della petizione – dovrà essere effettuato al momento della sottoscrizione da parte del governo italiano e della ratifica del Parlamento dell’accordo parafato dai ministri delle finanze di Svizzera e Italia».Si tratta naturalmente della prima e concreta risposta alla scelta di Lega e Movimento Cinque Stelle di congelare l’accorto del 2015 sul nuovo sistema di imposizione fiscale dei frontalieri.Era stato il parlamentare comasco del M5S, Giovanni Currò, a spiegare la situazione su queste colonne. Una scelta politica concordata tra gli alleati, che ha reso lettera morta l’intesa firmata a Milano tra gli allora ministri dell’Economia, Evelyne Widmer-Schlumpf, e Pier Carlo Padoan.Il 15 giugno del 2018, il Consiglio di Stato aveva ripreso a versare 83,5 milioni di franchi relativi all’anno 2017 quale ristorno delle imposte pagate dai frontalieri, come spiegano dall’Udc, «mentre a Roma la sottoscrizione del nuovo accordo giace in un cassetto e voci autorevoli affermano che è già lettera morta».L’accordo attualmente in vigore prevede che il Ticino prelevi le imposte alla fonte dei lavoratori frontalieri trattenendo il 61,2%. Il 38,8% è riversato all’Italia.«Il nuovo accordo – spiega l’Udc – permetterà al Ticino di imporre fino al 70% del reddito dei lavoratori frontalieri e saranno eliminati i ristorni, il che comporterà quindi: più 12 milioni di franchi di introiti fiscali per il Canton Ticino, più interesse ad assumere personale residente, più equità fiscale, meno privilegi fiscali per i lavoratori frontalieri, meno dumping salariale, meno effetto di sostituzione a scapito dei lavoratori residenti».«Nessuno pare sia intenzionato a prendere il toro per le corna – conclude l’Udc – Per far sì che questa assurda situazione cambi».

Redazione

Recent Posts

Fumare al volante, il divieto è arrivato anche qui: una sigaretta ti costa 500€ | Se ti scoprono finisci nei guai

Il tema del fumo in auto torna sotto i riflettori, perché le norme che regolano…

1 ora ago

Sono stata molestata ma mi hanno dato la colpa | A pagare sono sempre le vittime: spunta la legge più discussa di sempre

Il tema della difesa personale torna al centro del dibattito, alimentato da casi in cui…

4 ore ago

Allarme Black Friday, sembrano offerte bomba ma sono truffe | Ma c’è un modo per riconoscerle

Con l’avvicinarsi del Black Friday cresce l’ondata di promozioni online, ma insieme a sconti reali…

9 ore ago

Caro benzina, cambia subito questa abitudine | Ti costa una montagna di soldi ogni mese

L’aumento dei prezzi alla pompa sta svuotando i portafogli degli automobilisti, ma una semplice abitudine…

1 giorno ago

Banconote, queste non sono più valide | Se provi a usarle te le ridanno indietro: non le prende nessun negozio

Un cambiamento improvviso sta creando confusione tra residenti e turisti, con queste banconote che non…

1 giorno ago

È il borgo più bello della Lombardia | Un luogo magico ricco di storia: si trova a un’ora da Milano

A pochi chilometri dal capoluogo lombardo esiste un luogo sospeso nel tempo, un borgo che…

1 giorno ago