Lo scrittore comasco Federico Roncoroni affida a Facebook le sue riflessioni sul nuovo anno: “Quest’anno non siamo in presenza di un passaggio da un anno all’altro. Mi pare che ci sia soltanto un momentaneo slittamento di calendario. Non vedo alcuna differenza tra l’anno cosiddetto vecchio e quello cosiddetto nuovo. Soprattutto, manca la sensazione che qualcosa cambi. Non vedo che cosa il 1° gennaio possa avere di diverso dal 31 dicembre. Questo orribile 2020 non se ne vuole andare e si tiene saldamente stretto al 2021 per perpetuarsi non sappiamo fino a quando. Forse qualcuno tra voi è più fiducioso di me e spererà in un cambiamento, un cambiamento che certo non è vicino. Io, in tempi non sospetti, ho sempre pensato e affermato che mi sentivo libero di festeggiare l’anno nuovo quando avevo voglia, al di fuori di ogni convenzione. Credo che anche questa volta farò lo stesso e vi suggerisco di farlo anche voi. Fate iniziare l’anno nuovo quando riterrete sia il momento giusto”.
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