(ANSA) – VERCELLI, 30 GIU – Un altro nome è stato iscritto nel registro degli indagati nell’inchiesta sulle morti, oltre 40, durante l’emergenza coronavirus nella casa di riposo di piazza Mazzini, a Vercelli. Si tratta di Chiara Serpieri, direttore generale dell’Asl di Vercelli. Omissione di atti d’ufficio il reato ipotizzato dal pm Davide Pretti. Al vaglio degli inquirenti i ritardi nell’attivazione della commissione di vigilanza per gli accertamenti sul rispetto delle misure di sicurezza all’interno della struttura. Si tratta del primo direttore generale di una Asl, in Piemonte, ad essere indagato per la gestione dell’emergenza coronavirus. Secondo la procura, l’Asl di Vercelli non avrebbe preso misure sufficientemente tempestive dopo la comunicazione della difficile situazione all’interno della Rsa da parte della direzione. Il direttore della struttura, Alberto Cottini, indagato con la direttrice sanitaria Sara Bouvet, sarebbe stato convocato dall’Asl una settimana dopo le prime richieste d’aiuto.
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