(ANSA) – ROMA, 25 DIC – Il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, ha denunciato che uno dei suoi alleati è stato arruolato con la forza e inviato a prestare servizio in una remota base artica, in una mossa che i suoi sostenitori hanno detto equivale a un rapimento. Lo riferisce la Bbc online. Ruslan Shaveddinov, project manager presso la fondazione anticorruzione di Navalny, è scomparso lunedì dopo che la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento a Mosca e la carta Sim del suo telefono è stata disabilitata. Ieri è riemerso in una base di difesa aerea segreta sul remoto arcipelago di Novaya Zemlya, nell’Oceano Artico, ha detto Navalny. L’arcipelago, che separa i mari di Barents e Kara, veniva usato dall’Unione Sovietica per condurre test nucleari. “È stato illegalmente privato della sua libertà”, ha detto Navalny. Mentre l’esercito risponde sostenendo che il giovane aveva evitato il servizio militare da molto tempo.
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