Sacchetti di plastica sugli specchietti: il nuovo trucco che sta spopolando | Ecco qual è la sua utilità
Sacchetti di plastica sugli specchietti - Fonte YouTube - corrieredicomo.it
Su molte auto compaiono sacchetti sugli specchietti: un’abitudine curiosa che si sta diffondendo e nasconde uno scopo molto preciso.
Chi percorre strade di campagna o si avvicina alle aree verdi inizia a notarlo sempre più spesso: auto parcheggiate con gli specchietti retrovisori avvolti in sacchetti di plastica, trasparenti o colorati.
A prima vista può sembrare una trovata bizzarra, quasi improvvisata, ma in realtà si tratta di un comportamento che sta prendendo piede, soprattutto dove la natura è più presente e il contatto con l’ambiente è quotidiano.
Per chi non vive nelle zone rurali, questa scena resta ancora poco comprensibile e genera domande a catena: cosa si sta cercando di evitare? Perché proprio gli specchietti e non altre parti della carrozzeria? La risposta non ha a che fare con la moda né con la privacy, ma con una forma di protezione doppia, che coinvolge sia l’auto sia ciò che la circonda. Il trucco, infatti, è pensato per prevenire una serie di piccoli incidenti ripetuti, spesso sottovalutati finché non lasciano segni evidenti.
Perché coprire gli specchietti: il ruolo degli uccelli
La spiegazione arriva osservando cosa accade vicino alle aree verdi: non è raro ritrovare segni o graffi proprio in corrispondenza degli specchi laterali. La causa, spiegano gli esperti, è da attribuire agli uccelli, che vedendo la propria immagine riflessa la interpretano come la presenza reale di un rivale nel territorio. In particolare durante la stagione degli amori, questi attacchi diventano più frequenti: sono veri e propri assalti difensivi, scatenati dall’istinto di proteggere la zona scelta per la nidificazione, con il risultato di ferire i volatili e danneggiare i dispositivi retrovisori.
Quando le incursioni si ripetono, il problema va oltre il semplice graffio: con il tempo lo specchio può opacizzarsi o addirittura rompersi. Ecco perché molti automobilisti hanno iniziato a coprire gli specchietti con sacchetti di plastica, fissati con elastici per tenerli ben saldi anche in caso di vento. Si tratta di una soluzione rapida, economica e poco invasiva, che elimina alla radice il riflesso capace di attirare gli uccelli e riduce sia il rischio di danni all’auto sia quello di ferite per gli animali.

Quando usare il trucco e quali alternative esistono
Il periodo in cui si notano più spesso gli specchietti coperti è la primavera, quando l’attività dei volatili aumenta e, con essa, il numero di “attacchi” al riflesso percepito come minaccia. La precauzione è particolarmente utile per chi parcheggia spesso vicino a giardini, campi o boschetti, dove la presenza di uccelli territoriali è più intensa. Una volta arrivato il momento di rimettersi in marcia, però, la regola è chiara: la copertura va sempre rimossa, perché gli specchietti devono poter svolgere correttamente la loro funzione di sicurezza alla guida.
Accanto ai sacchetti di plastica esistono anche pellicole trasparenti da applicare direttamente sulla superficie riflettente, pensate per proteggere lo specchio dai graffi. Questa soluzione, però, tutela solo il dispositivo e non i volatili, che continuano a vedere il proprio riflesso e a lanciarsi contro l’immagine. Per questo motivo è più facile imbattersi in vetture con i sacchetti sugli specchietti, diventati il trucco preferito da chi frequenta le zone rurali e vuole difendere in un colpo solo auto e uccelli, con un gesto semplice e a costo quasi zero.
