(ANSA) – ROMA, 29 NOV – Garantire il tempo pieno a scuola su tutto il territorio nazionale, costerebbe 2,8 miliardi di euro l’anno e richiederebbe 50 mila nuovi posti di lavoro. Oltre a un miliardo di euro di investimento iniziale per approntare i locali di mensa e laboratori. I calcoli li fa la rivista specializzata Tuttoscuola la quale ricorda che finora quella del tempo pieno è stata una marcia continua, lunga ma anche lenta e che praticamente l’incremento è stato mediamente di un punto percentuale all’anno. Nel 2008-09 le regioni del Sud registravano il 9,8% di classi organizzate a tempo pieno; nel 2019-20 la percentuale è stata del 20%. Su quel territorio dovrebbe, quindi, concentrarsi il maggior sforzo del progetto di generalizzazione. Nonostante la flessione demografica che sta investendo anche la scuola primaria, il numero di alunni che scelgono il tempo pieno tende ad aumentare. Infatti, mentre dal 2018-19 al 2019-20 il numero complessivo di alunni è diminuito di oltre 53mila unità, quelli iscritti al tempo pieno sono invece aumentati di oltre 16 mila unità. Attualmente, in base ai dati 2019/20 del Ministero dell’Istruzione, frequentano il tempo pieno nella scuola primaria 923.196 alunni, il 37,8% dei 2.443.889 iscritti. Conseguentemente non frequenta il tempo pieno il 62,2% di alunni, cioè 1.520.693 di ragazzi. (ANSA).
Tags:
Puoi condividere questo articolo!
Articoli correlati

A002
Azzolina: studenti arrabbiati per scuole chiuse, hanno ragione
- 11 Gennaio 2021

A002
Covid, oltre 643 mila le vaccinazioni fatte finora…
- 11 Gennaio 2021

A002
Covid: Leoluca Orlando,governo dichiari Sicilia ‘zona rossa’
- 10 Gennaio 2021