Si chiude la Milano Fashion Week con un profondo inchino a Re Giorgio Armani

Giorgio Armani

L'addio a Re Giorgio Armani - Wikipedia - CorrierediComo.it

L’omaggio della moda e delle star ad un artista della moda per la sfilata di Re Giorgio. Un saluto all’ultima collezione.

Un artista indimenticabile che non verrà mai messo da parte che per l’ultima volta ha raccolto l’applauso del pubblico.

Sotto il cielo di Brera, nel magnifico cortile della Pinacoteca, si è chiusa la Milano Fashion Week Primavera-Estate 2026 con un evento che farà la storia della moda.

A salutare il suo pubblico è stato re Giorgio Armani, con l’ultima collezione interamente disegnata da lui. Un epilogo commovente e solenne, che coincide con i cinquant’anni dalla fondazione della maison.

L’occasione di rendere omaggio con qualcosa che è stata molto più di una semplice sfilata: è un tributo, un testamento, un addio elegante.

L’addio commosso a Re Giorgio

In questa iconica serata si è avvertita un’atmosfera intima ma anche carica di energia. Sono stati selezionati 700 ospiti per presenziare a questo momento intenso. Tra loro, icone del cinema e della moda come Cate Blanchett, Glenn Close, Richard Gere, Valeria Golino e Roberto Bolle. C’era anche una emozionata Antonia Dell’Atte, storica musa dello stilista, simbolo di quella femminilità androgina che ha definito lo stile Armani negli anni ’80.

La collezione, composta da 127 look, era accompagnata dalle magnifiche note del pianoforte di Ludovico Einaudi. Una experience cromatica che parte dal celebre “greige”, emblema del marchio, per attraversare verdi salvia e militari, Non mancavano gli accenni di grafite e lurex, fino a esplodere nei toni decisi del cobalto, del viola e del blu notte. Ogni capo è una parte dell’io narrativo dello stilista: dai pantaloni in lino alle giacche avvitate, dai completi monocromo in seta agli abiti da sera tempestati di cristalli e velluti profondi. Un’eleganza mai aggressiva, ma che lascia il segno.

La moda di Giorgio Armani

Agnese Zogla, modella simbolo delle passerelle armaniane, sfila da sola in un abito blu notte scintillante, impreziosito dal ritratto di Giorgio Armani in chiusura. Un momento iconico che chiude un’epoca. Il lungo applauso finale è accolto da Silvana Armani e Leo Dell’Orco, mano nella mano, molto emozionati.

La sfilata non è solo una chiusura della Fashion Week, ma un passaggio di testimone. Con la mostra “Milano, per amore” la Pinacoteca illustra mezzo secolo di storia della maison, si cerca di guardare al futuro con consapevolezza. Giorgio Armani ha segnato la moda con uno stile inconfondibile, fatto di misura, grazia e coerenza. La sua arte è sempre stata fatta di quella raffinatezza che lascia il segno nella mente.