UFFICIALE: Tajani ha distrutto la Legge 104 | Niente soldi e niente aiuti: ci abbandona sulle carrozzine

Addio legge 104 - CorrierediComo.it

Addio legge 104 - CorrierediComo.it (Fonte Freepik)

Pessime notizie per i beneficiari della legge 104: tra poche settimane il Governo chiuderà i rubinetti. Stop al sussidio per migliaia di italiani.

L’imminente stagione autunnale sembra riservare brutte sorprese alle persone con handicap. Immaginate infatti di navigare a vista nella vita quotidiana, con una disabilità che complica ogni passo o piccola azione… se non altro, finora questi soggetti potevano contare su una rete di sostegni che rendeva loro più tollerabili le ricorrenti difficoltà.

A quanto pare, però, il quadro normativo della legge 104 è destinato a complicarsi nel giro di poche settimane, e tale prospettiva potrebbe gettare i beneficiari nel panico.

La legge 104/92 (definita altresì come “legge quadro” italiana per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità) è stata approvata nel 1992, e da allora ha migliorato le condizioni di vita di molte famiglie, inclusi i parenti degli aventi diritto.

Anno dopo anno, però, le Istituzioni hanno cominciato a porsi la domanda: ma chi ne beneficia davvero? Come combattere il fenomeno dei “furbetti”, ovvero i soggetti che percepiscono indebitamente il sussidio? Oggi, con le nuove regole in arrivo a partire dal 30 settembre 2025, il Governo ha deciso di apporre un clamoroso giro di vite.

Legge 104: chi ne ha diritto

I principali beneficiari, in genere, sono le persone con un handicap riconosciuto, suddivise ulteriormente in due categorie chiave. L’articolo 3 comma 1, infatti, copre chi ha una limitazione permanente o temporanea che ostacola la partecipazione alla vita collettiva, mentre il comma 3 si applica a situazioni di seria compromissione, come gravi patologie croniche o disfunzioni motorie permanenti.

La legge non coinvolge solo i disabili, ma anche i loro genitori, coniugi, figli, fratelli e anche parenti fino al terzo grado, se il familiare over 65 o malato non può fornire assistenza. Tra le agevolazioni previste piccano i permessi retribuiti (3 giorni al mese per i beneficiari o i caregiver, oppure 2 ore giornaliere), ma anche congedi straordinari fino a 2 anni per chi assiste un figlio gravemente malato. Inoltre, sia nel settore pubblico che privato vi sono delle quote di assunzioni riservate ai portatori di handicap, con relativi sgravi fiscali a favore del datore di lavoro. Senza dimenticare la pensione di invalidità, l’assegno di accompagnamento per i non autosufficienti, i contributi per i genitori monoreddito e l’IVA al 4% sulle auto adattate: un vero eden fiscale, ma che rischia di trasformarsi in un incubo burocratico.

Legge 104 - CorrierediComo.it
Legge 104 – CorrierediComo.it (Fonte Pixabay)

Cosa cambia dal 30 settembre 2025: addio per questi italiani

Per arginare le frodi, come citato qualche paragrafo sopra, lo Stato ha disposto la messa in vigore di nuove normative, come previsto dal decreto Milleproroghe (D.L. 202/2024, convertito poi in L. 15/2025). Dal 30 settembre 2025, la sperimentazione della Riforma sulla Disabilità si amplia da 9 a ben 20 Province, con test che proseguiranno fino al 2026 e l’avvio nazionale fissato per l’anno successivo.

Ecco le novità. L’INPS assumerà il ruolo di unico accertatore per la valutazione di base, eliminando i doppi controlli e introducendo il “progetto di vita individuale” per le cure personalizzate. Inoltre, i beneficiari dovranno conferire il certificato medico introduttivo: un medico di base avvierà il procedimento telematico, riducendo code e visite inutili ma, in compenso, verranno effettuati controlli più stringenti su alcune patologie. Tra queste, l’autismo, la sclerosi multipla, oncologia e artrite reumatoide. Addio quindi alle revisioni automatiche: questa svolta non è solo burocratica, ma un’autentica barriera “anti-furbetti”, con verifiche unificate che scoraggeranno gli abusi, garantendo che le risorse finiscano in tasca a chi ne ha davvero diritto. Un vero e proprio addio alla 104 per questi italiani.