Ultim’ora: Coca Cola ha fallito | Addio alla bevanda più iconica del XXI secolo: lotti ritirati a breve

Coca Cola (Pixabay drink) Corrieredicomo.it
Una delle acquisizioni più discusse degli ultimi anni rischia di trasformarsi in un clamoroso addio: cosa succede a Coca Cola?
Chi non ha mai visto l’iconico logo rosso Coca Cola lungo le strade del Regno Unito?
Ma anche quello di un marchio che sembrava destinato a crescere sotto l’ala dell’azienda.
Eppure, qualcosa non ha funzionato come previsto, portando a risultati lontani dalle attese.
Ora il futuro della catena sembra appeso a un filo e gli scenari possibili intrigano gli analisti. Ma cosa sta cambiando e dove ha fallito Coca Cola?
Un sogno diventato un peso inatteso
Quando nel 2019 Coca-Cola annunciò l’acquisto di un nuovo brand, l’operazione fu salutata come la mossa che avrebbe completato il puzzle delle bevande del colosso americano, includendo finalmente il segmento caldo. La catena, con migliaia di punti vendita nel Regno Unito e all’estero, appariva come una porta d’accesso privilegiata in un mercato globale in continua espansione.
La realtà si è però rivelata molto diversa. Concorrenza agguerrita, alti costi operativi, pandemia e nuove abitudini dei consumatori hanno messo in crisi un modello di business che richiede rapidità di adattamento e innovazione costante. Starbucks e Pret A Manger hanno puntato su digitalizzazione e prodotti di tendenza, mentre Il marchio acquisito è rimasto indietro, incapace di intercettare le preferenze di un pubblico sempre più orientato a esperienze premium e personalizzate.
Coca-Cola valuta la vendita: fallimento del progetto
Il gigante di Atlanta, dopo anni di risultati deludenti, sembra pronto a fare un passo indietro. Secondo fonti finanziarie, Coca-Cola ha incaricato la banca Lazard di esplorare diverse opzioni, tra cui la cessione completa della catena. Sul tavolo ci sarebbero interessamenti di fondi internazionali come Apollo Global Management e Bain Capital, pronti a investire in una realtà ancora ricca di potenzialità ma che necessita di una strategia rinnovata.
Le cifre parlano chiaro: il fatturato 2023 si è fermato a 1,2 miliardi di sterline, con una perdita di quasi 10 milioni. Una vendita oggi potrebbe fruttare circa 2 miliardi, poco più della metà del prezzo pagato nel 2019. Un ridimensionamento che riflette le difficoltà di Coca-Cola nel gestire un settore lontano dal suo modello tradizionale, basato su asset leggeri e partnership distributive. Per Costa, invece, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo: quello di un rilancio guidato da chi conosce più a fondo le dinamiche del mondo del caffè. Il futuro di Costa Coffee resta incerto: tra rilancio sotto nuovi proprietari o ridimensionamento, la sfida sarà riconquistare i consumatori con innovazione, qualità e un’identità più forte.