Il mondo sommerso del lago - Pixabay - CorrierediComo.it
Il respiro del lago ritorna. E’ arrivata la Mesosfera che dovrebbe ridonare la vita al cuore sommerso del Lario. Molto suggestivo.
E’ ufficiale, davanti a Villa Olmo, tra i riflessi d’acqua e il silenzio del lago, finalmente è stata posata la Mesosfera. Codesta struttura è un laboratorio subacqueo che unisce scienza, tecnologia e una piccola dose di poesia.
Questo innovativo dispositivo è il fucus di Re Lake, un progetto comasco di ripristino ambientale che mira a rigenerare i fondali del Lago di Como e restituire equilibrio al suo fragile ecosistema. Un programma ecologico utilissimo in un sistema subacqueo impoverito negli anni.
Finanziata dal CNR e seguita dalle telecamere Rai, la Mesosfera verrà mostrata sulla Rai 1 l’8 novembre alle 12.25 nella puntata di Linea Verde Italia. Inoltre, è possibile recuperare la visione di questo progetto anche su RaiPlay.
La sua struttura, simile a una sfera trasparente sospesa nelle acque, ospita un ambiente controllato. Praticamente è un vero e proprio microcosmo scientifico. Qui si regolano luce, temperatura e qualità dell’acqua per favorire la crescita delle piante acquatiche autoctone destinate a ripopolare il lago.
Dentro la Mesosfera avverrà una rinascita silenziosa e importante. Sensori e apparecchiature monitoreranno i dati ambientali fino al 2026. Avranno la possibilità di controllare come ricreare le condizioni ideali per far rifiorire le specie vegetali originarie. L’obiettivo è chiaro: contrastare gli effetti del cambiamento climatico e restituire vitalità a un ecosistema che rischia di andare perduto.
Paola Iotti, fondatrice e presidente dell’associazione Proteus, ideatrice del progetto è stata chiara. “Re Lake nasce dal desiderio di salvare il nostro lago restituendogli dignità e respiro. Vedere la Mesosfera posarsi tra i riflessi dell’acqua è stato come assistere al primo battito di una nuova vita sommersa.”
Questo laboratorio, sospeso tra scienza e natura, diventa così il simbolo di un nuovo modo di fare ricerca ambientale. Infatti, l’innovazione tecnologica incontra la cura per la bellezza naturale.
Alla posa della Mesosfera hanno partecipato la Polizia provinciale di Como, il Comune di Como e numerosi partner scientifici e istituzionali: Fondazione Minoprio, Enerion, Università dell’Insubria, SUPSI di Lugano, Camera di Commercio Como-Lecco, Confindustria Como e SAATI. Il progetto, sostenuto dai programmi Interreg (Echo) e CNR-PNRR (Sirens), si estende anche ai mari Adriatico e Ligure. Evidente l’impegno di sperimentare nuove strategie di rigenerazione marina. Un evento importante per il futuro del mondo sommerso.
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