“Un solo bicchiere e ti cadono i capelli” | La chiamano la «bevanda Claudio Bisio»: un sorso e diventi pelato

Caduta capelli

Caduta capelli (Wikicommons) Corrieredicomo.it

Bere questa bevanda può influire sulla caduta dei capelli? Il legame nascosto e le possibili soluzioni a un problema che preoccupa molti.

Può davvero un solo bicchiere in più incidere sulla caduta dei capelli? Una domanda che incuriosisce e preoccupa allo stesso tempo.

Il tema della perdita dei capelli è da sempre circondato da miti e false credenze, ma nuove ricerche sembrano far emergere un collegamento inaspettato.

Non si tratta soltanto di genetica o stress: lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella salute della chioma.

E allora, quale impatto possono avere alcune bevande sulla crescita e benessere dei capelli?

Salute dei capelli: il lato nascosto che non si considera

La caduta dei capelli non dipende da un solo fattore. Alimentazione, stress, ormoni e predisposizione genetica sono spesso coinvolti, ma il consumo di alcune bevande compare tra i principali “nemici nascosti”. Non agisce in modo diretto come una forbice che recide, ma attraverso carenze nutrizionali che mettono in crisi il ciclo di crescita. Lo zinco, ad esempio, è un minerale indispensabile per la robustezza dei follicoli, mentre il rame contribuisce alla pigmentazione e il ferro al nutrimento del capello.

Ma ci sono sostanze che ne ostacolano l’assorbimento, lasciando il corpo “affamato” proprio di quegli elementi che garantiscono forza e vitalità. Senza dimenticare il ruolo delle proteine: senza di esse, capelli, unghie e pelle perdono consistenza e resistenza. A ciò si aggiunge l’effetto disidratante delle bevande incriminate, che lascia la chioma secca, fragile e incline alla rottura. Nei giovani adulti, inoltre, il consumo eccessivo può interferire con la produzione di ormoni fondamentali per lo sviluppo, rallentando la crescita naturale dei capelli.

Caduta capelli
Caduta capelli (Canva) Corrieredicomo.it

Quando bere diventa un fattore di calvizie: rimedi e soluzioni

L’abuso di un tipo di bevanda può portare, la chioma, oltre il semplice diradamento. Tale comportamento può contribuire all’insorgenza di problemi alla tiroide, aumentare i livelli di stress e aggravare la predisposizione alla calvizie maschile e femminile. La combinazione tra cattive abitudini alimentari, deficit nutrizionali e squilibri ormonali crea così un terreno fertile per la perdita dei capelli. Cosa fare allora? Ridurre o eliminare la bevanda nociva è il primo passo per restituire equilibrio all’organismo. Con il tempo, i capelli possono recuperare in spessore e luminosità, anche se difficilmente ricresceranno nelle aree già colpite da calvizie.

Per migliorare la situazione è fondamentale adottare una dieta bilanciata, ricca di vitamine e minerali, abbinata ad attività fisica regolare. Ma per avere un recupero più rapido si può valutare l’apporto di integratori mirati, terapie laser a basso livello o, nei casi più avanzati, un trapianto di capelli. Quest’ultimo rappresenta la soluzione più duratura e sicura per riportare densità alla chioma, soprattutto se eseguito da cliniche specializzate e con tecniche innovative che mirano al recupero della crescita capillare.