Categories: Cultura e spettacoli

Villa Erba e il Lago di Como nel film di Alessandro Siani: «Luoghi ideali fra tradizione e futuro»

«La bellezza e il senso poetico di Como e Cernobbio sono stati fondamentali per donare al film un senso di futuro e tradizione». Alessandro Siani presenta così le scene lariane, girate all’interno e all’esterno dei padiglioni di Villa Erba, del suo film Il giorno più bello del mondo. La pellicola ha avuto una accoglienza da record, con il migliore incasso del 2019 nel primo giorno di programmazione nei cinema.La trama – che raccontiamo a grandi linee per non togliere il gusto a chi vorrà andare al cinema – racconta la storia di Arturo Meraviglia, un impresario in declino che riceve in custodia, dopo la morte di uno zio d’America, Rebecca e Gioele. Quest’ultimo ha poteri magici che consentono allo stesso Meraviglia di risolvere i suoi problemi economici. Il talento del bambino viene però messo nel mirino di un team di scienziati – che ha la sua base a proprio a Villa Erba – che vogliono scoprire cosa si cela dietro queste doti.A fianco di Siani (protagonista e regista) recitano Giovanni Esposito, Stefania Spampinato, Sara Ciocca e Leone Riva. Le immagini sulle rive del Lario sono state girate un anno fa. I padiglioni di Villa Erba sono facilmente riconoscibili, al pari del suo parco e dello stesso Lago di Como, che si vede sullo sfondo. Il medesimo luogo in passato ha ospitato anche le riprese di Ocean’s Twelve, La partita-La difesa di Lužin, del recente Murder Mystery, di spot pubblicitari e di video musicali, come quelli di Sam Smith e Gwen Stefani.«Sono felice e orgoglioso che il film stia raccogliendo consensi non solo dal mio pubblico abituale ma anche e soprattutto da parte dei bambini» dice Alessandro Siani alCorriere di Como.«La sfida per me era soprattutto questa: confezionare una commedia che facesse sorridere ed emozionare contemporaneamente i grandi e i piccoli spettatori», aggiunge.«È bello poter condividere dei momenti di allegria insieme. Questa è l’essenza di un film family italiano. Italiano anche in molte location». Siani fa proprio riferimento al Lario:  «Il Lago di Como è stato fondamentale per girare una parte del film in cui la tecnologia padroneggiava in alcune scene soprattutto del secondo tempo ma c’era il rischio che perdesse il senso di umanità che invece percorreva già dall’inizio del film, per fortuna  la bellezza e il senso poetico di Como e Cernobbio sono stati fondamentali per donare al film un senso di futuro e tradizione».

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