“143mila euro di multa se giochi alle macchinette” | L’Italia vieta per sempre le slot: passato il comunicato

Slot machines - CorrierediComo.it (Fonte Pexels)
Da oggi la passione per le VLT e le slot machines potrebbe costarti una cifra da infarto: la raffica di sanzioni e di sequestri preannuncia il giro di vite.
Se ne parla ormai da anni, ma la ludopatia – ovvero la dipendenza dal gioco d’azzardo – è una piaga onnipresente e silenziosa che colpisce tutt’ora milioni di italiani, anche i più insospettabili.
E sono proprio le VLT (Video Lottery Terminal) e le slot machines presenti nei bar, nelle tabaccherie e nei circoli privati a fomentare questa dipendenza, puntando sulla diffusa fantasia del bramatissimo colpo di fortuna.
Questa assidua ricerca di facili guadagni, però, si trasforma in molti casi in un vortice deleterio che inghiotte i risparmi di una vita, la stabilità lavorativa e persino le relazioni familiari.
Del resto, chi ne è vittima vive spesso una doppia vita: di giorno, impiegato impeccabile, genitore attento e partner irreprensibile; di notte, si trasforma in un assetato di gioco, disposto a investire anche l’ultimo centesimo di fronte a ciliegine lucide o simboli dell’antico Egitto. Le conseguenze per i ludopatici, purtroppo, sono devastanti: molto spesso questi soggetti scadono nell’indebitamento, nell’isolamento sociale e persino in comportamenti illegali che permettano loro di finanziare la dipendenza dal gioco. E non è tutto: recentemente, lo Stato ha fatto cadere la mannaia sul gioco d’azzardo.
Il giro di vite del Governo sul gioco d’azzardo
A conferma della diffusione di tale fenomeno, nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha condotto un’operazione massiva a Gragnano, nell’hinterland partenopeo.
I militari del gruppo di Torre Annunziata e della Compagnia di Castellamare di Stabia hanno infatti effettuato controlli in dieci esercizi commerciali e circoli privati, nel corso dei quali hanno scoperto circa venti apparecchi VLT privi di autorizzazioni e non collegati alla rete AAMS, requisito fondamentale per garantire la legalità del gioco stesso. Oltre al sequestro delle macchinette, sono stati bloccati 9.052 euro di importi giocati e non riscossi. In due locali, inoltre, mancava la tabella dei giochi proibiti, obbligatoria per legge, e tre persone sono state denunciate per gioco d’azzardo e violazioni del TULPS, mentre altre quattro sono state segnalate all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
143.000 euro di sanzioni per chi gioca a queste macchinette
In totale, le sanzioni accumulate durante il raid della Guardia di Finanza ammontano a ben 143.000 euro, una cifra ingente che ora i proprietari delle attività dovranno corrispondere entro i termini stabiliti per legge.
Per quanto riguarda invece il contrasto alla ludopatia, a nostro avviso occorrerebbe un approccio integrato, che combini le campagne di sensibilizzazione a strumenti più concreti di supporto psicologico, incluso il monitoraggio dei comportamenti a rischio, nonché una regolamentazione più stringente. Episodi come quello di Gragnano, infatti, dimostrano che il gioco illegale è ancora fin troppo diffuso e pericoloso: non soltanto sottrae risorse allo Stato e mina la legalità, ma può persino alimentare la dipendenza e rovinare vite, anche quelle dei cittadini più strutturati e apparentemente immuni alle debolezze.